Tua figlia Anita by Paolo Massari

Tua figlia Anita by Paolo Massari

autore:Paolo Massari [Massari, Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Paolo Massari, Narrativa italiana, matrimonio, lutto, storia d’amore, paternità
editore: Nutrimenti
pubblicato: 2023-09-18T23:00:00+00:00


9.

Il lunedì torno a scuola anche di pomeriggio perché c’è la riunione settimanale. Sono le sei, sarà finita da poco. La gita di maggio, la nota per chi ha sabotato le interrogazioni in terza B, il preside che fa lo stronzo, e non vuole pagarci le ore in più. Poche cose mi annoiano tanto ma oggi avrei preferito stare lì invece che al funerale di Anita. La scuola vuota mi dà un senso di angoscia, quasi di paura. Tutto quel buio. L’unica luce nella sala professori dove parliamo dei ragazzi, con banalità svogliata.

Nessuno fa caso ai rumori dalle aule vicine. Mi viene sempre il dubbio di aver lasciato qualche finestra aperta, forse in seconda C, dove non si respira per la puzza, soprattutto quando tornano dall’ora di ginnastica. E se fosse entrato un ladro per colpa mia? Vorrei fargli sapere che mi sono accorto di lui, gridare: “C’è qualcuno?”. Ma se ci pensi, caro padre di Anita, chi mai risponderebbe “sì, sono qui”? Le mie paure sono più trasparenti di quello che penso. Durante, che insegna fisica, mi dà una pacca sulla spalla e sussurra: “Tranquillo Magri, non c’è nessuno, sono solo fantasie!”. Io sono quello che parla meno, alla riunione del lunedì. Cercano di farmi intervenire sulla condotta, o sulla giornata di autogestione. Finisce sempre con qualche collega che dice: “Mettete a verbale che Magri non ha niente da aggiungere”. Se è in vena, Durante se ne esce con la solita battuta del cazzo, che gli sembra tanto brillante: “È andata magra oggi, con Magri”.

Era lunedì anche quando abbiamo saputo della malattia di Anita. Sono uscito un po’ prima dalla riunione e l’ho accompagnata a fare la visita. Ti dicevo già stamattina del maledetto 11 gennaio. Della vecchia disperata per il tamponamento, dell’attesa infinita leggendo le riviste. E dire che non ci avrei mai pensato, che quel giorno sarebbe andata diversamente. Tua figlia è stata sempre così attenta, al minimo fastidio eravamo subito da un medico. Dolori, nei, infiammazioni, strane vertigini che nessuno ha mai saputo spiegare. Tutte cose da niente, alla fine, e io ero certo che sarebbe arrivata molto in là con l’età, la mia Anita scrupolosa. Previsione errata. Quando l’ho raggiunta nello studio ha cercato subito di rassicurarmi con quel tono buffo, solo suo, con cui è capace di farti piangere e ridere insieme: “A saperlo prima… non ci sarei venuta!”. Ha provato a scherzare anche con il medico: “Bene, e adesso mi dica la verità, riprendiamo dalla mia ottima salute!”. Ogni tanto si guarda il ventre, il punto da cui è partita la malattia. Fa una pausa, poi esclama: “Hai capito, che stronzo!”, come se il suo utero fosse un amico sleale.

Siamo a pochi metri da casa, Anita tira fuori dalla busta blu dell’Upim le cose che siamo andati a comprare dopo la visita: la camicia da notte, la vestaglia per l’ospedale. “Ora metto tutto a lavare così domani la valigetta è già pronta”. C’è un parcheggio largo dieci metri, incredibilmente, ci entrerebbe pure un tir ma non riesco a fare la manovra.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.